7 maggio 2009

Parola del giorno: satiriasi



COME PUò UN USCIERE COMUNALE PERMETTERSI UN AUTISTA AUTO-MUNITO PER LA FIGLIA? E COME PUò LA PRINCIPESSINA DI CASORIA ACQUISTARE SEI PAIA DI SCARPE IN DUE ORE? MILLE E UNA NOTTE A PALAZZO GRAZIOLI: ACCAPPATOIO BIANCO E UN FARMACO CHE SI INIETTA

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“non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un’altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni”

“Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore”

“Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme”

dal corriere del mezzogiorno