27 maggio 2009

Spuma Bionda

la vera storia di Giulia di Pisa

Uomini e Donne (compiacenti)



A Noemi il fidanzato palestrato arrivato da Mediaset non piace per niente - “Ma per lasciarlo devo aspettare il VOTO DEL 6 giugno e poi faccio l’intervista” - Perché deve aspettare? Mistero! La notizia bomba semi-nascosta sul Corriere

da dagospia

Deterrente Catalano

Funziona anche in Spagna

per far spaventare la gente

26 maggio 2009

Alemanno: figura di melma

degno epigono del suo padrone

Monnezza napoletana ?


"PAPI è sotto ricatto?" - GUARDA CASO I GUAI INIZIANO CON LA RIVOLTA DELL'IMMONDIZIA, GESTITA DALLA CAMORRA - Veronica dura: “Il problema non è Noemi, è LUI: nessuno mi farà tornare indietro” - abbandonato pure dalle ministre: "MARA, STEFY, BRAMBILLA, MELONI non mi difendono"

da dagospia

Quant'è buona...

Barbara Matera, da soubrette a candidata «Io unisco l’esteriorità e i contenuti»

L’ex attrice che Berlusconi vuole a Strasburgo: «Mi sento una semi-monaca»

«Alle dieci della sera / sulla piazza di Lucera / da una Bmw berlina / scese infine la Velina / È la Barbara Matera! / Deputata Buonasera!». Ci vor­rebbe Ennio Flaiano, del quale ritocchiamo i cele­berrimi versi dedicati al grande Giovanni Russo, per raccontare la campagna elettorale dell’ulti­ma sopravvissuta della covata di figliole che sa­rebbero state candidate alle Europee ( il Giornale berlusconiano pubblicò il book di sette bellezze, Libero parlò di «una riunione del premier con 20 aspiranti») se non fossero state dolorosamente depennate a una a una dopo la sortita di Veroni­ca Lario sul «ciarpame senza pudore, in nome del potere».


Dovevate vederla, l’altra sera, al comizio indet­to davanti alla cattedrale dell’Assunta del paesot­to pugliese, là dove Massimo Troisi girò il film Le vie del Signore sono finite. Folla di centinaia di persone. Per larga parte arrivate ad applaudi­re il battesimo del candidato sindaco del Pdl Pa­squale Dotoli da parte di Raffaele Fitto, il reuccio pugliese atteso a tarda sera al termine della quo­tidiana maratona elettorale. Ma per metà accor­se solo per vedere Barbarella, la nipote di nonna Antonietta che se ne andò a Roma col «sogno di diventare ballerina» e che, dopo aver fatto la let­terina «letterata» di Chiambretti, la Signorina Buonasera per la Rai, la brigadiera in Carabinieri 7 e «la fidanzatina di Pasotti» in Suocere («Mi è piaciuto moltissimo lavorare con questo cast, che io considero di big, big, big») è ormai pron­ta per rappresentare l’Italia a Strasburgo.

Attesa interminabile. Coppiette che si allonta­navano per prendere un gelato. Bambini che si accasciavano morti di sonno sulle spalle dei pa­pà. Chiacchiericci: «Ma tu la conosci, Barbara?». «Credo sia figlia della maestra Vanda...». «E co­m’è? ». «Boh...». Silvio Berlusconi (che anche ieri ha telefonato a un’assemblea elettorale a Lame­tia per appoggiare la sua elezione) l’ha spiegato al Corriere, perché l’ha scelta: «È laureata in scienze politiche, me l’ha consigliata Gianni Let­ta, è fidanzata del figlio di un prefetto suo ami­co ». Ah, ecco...

Oddio, dice lei stessa di non essere ancora lau­reata e non ha mai fatto scienze politiche ma Scienze dell’educazione, però la storia del fidan­zato è vera: «Si chiama Fabio, è un ragazzo d’al­tri tempi: galante, educato, sportivo. Un cavalie­re vero». Lei stessa del resto si sente d’altri tem­pi. A partire, ha spiegato a Chi (smentendo di fat­to le foto «prosperose») dai vestiti: «Cerco so­prattutto di essere accollata: sono tutta vera». Di più: «Mi vedrei bene a recitare in costume d’epo­ca, sento dentro di me un’anima medievale. Mi piacerebbe anche interpretare una religiosa. Vi­ve in me una semimonaca».

La sua grande passione, prima ancora del ca­ne dobermann di nome Johnny, è padre Pio: «Nel mio cuore ci sono due cose, fin da bambi­na: la fede in padre Pio, che mi ha aiutata a supe­rare i momenti più difficili della mia vita, e il so­gno di diventare ballerina. La prima, la devozio­ne per il frate santo, non mi ha mai abbandona­to, mentre la seconda, un desiderio che temevo non potesse realizzarsi mai è in un certo senso diventato realtà grazie al programma di Milly Carlucci Notti sul ghiaccio ».

Da piccola, ha confidato alla rivista Dipiù, non riusciva a dormire: «Incubi tormentavano la mia vita». Graziata dal frate di Pietrelcina, gli è rima­sta fedele: «Sento sempre una presenza viva ac­canto a me in qualunque momento della giorna­ta. Anche durante il programma Notti sul ghiac­cio in camerino portavo sempre con me un’am­pollina d’acqua santa, le immagini dei santi, an­che l’enciclica di papa Benedetto XVI, che sto leg­gendo in questi giorni». L’acqua santa e l’enciclica? In camerino? Tra i costumini e i tutù? «Tutte cose che mi danno grande serenità».

Ragazza studiosissima, scrive Gente: «La ma­dre Vanda, pur di non vederla sempre china alla scrivania, nel 1999 la iscrisse al concorso di Miss Italia: 'Voleva che mi staccassi dai libri, che so­cializzassi con le ragazze della mia età. Ho vinto la fascia di Miss Deborah Puglia, ma mi sono fer­mata alle semifinali. Una delusione che mi ha for­tificata' ». Fatta la maturità, si sentiva portata per la Normale di Pisa: «Ma non ho passato il test, così, demoralizzata, ho lasciato il mio paese e mi sono trasferita a Roma». Da aspirante nor­malista ad aspirante letteronza della Gialappa’s. Da Giovanni Gentile a Pupo: «Simpaticissimo, al­la mano e bravissimo cantante». Il resto è venu­to da sé. Prima l’offerta di una candidatura alla Camera nel 2008 (pudicamente declinata, pare: «No, grazie, non sono pronta») poi quella per Strasburgo. Accettata. «Come mai?» le ha chie­sto Chi. E lei: «Spero con la mia assiduità e con il mio impegno di poter essere utile al mio Paese». Sicura? «So quanto valgo, sono consapevole del­la mia preparazione e della mia passione per l’at­tività politica» ha risposto al Giornale forzando la naturale modestia «sono cosciente della stra­da difficile che ho intrapreso e delle responsabili­tà che dovrò, se eletta, affrontare. Mi si passi la presunzione, ma mi sento pronta e serena».

Ha seguito i corsi della serie «piccole parla­mentari crescono» tenuti dai ministri. Ha letto molto: «L’ultimo libro? Stelle a destra di Mara Carfagna». Pochi giorni dopo era già fotografata da Dipiù a New York mentre leggeva assorta i quotidiani americani con una didascalia che spiegava che era lì per «studiare la situazione in­ternazionale in cui potrebbe trovarsi a lavorare se fosse eletta».
«Ma cosa ha intuito il Cavaliere in lei che gli italiani magari ancora non sanno?» le hanno chiesto. «Mi consente un pizzico di presunzio­ne? Ho pensato che il Pdl, con la mia candidatu­ra e con la mia auspicata elezione a Bruxelles, non farà una brutta figura. In fondo, non sono solo io a dire che anche l’occhio vuole la sua par­te... E nel mio caso, spero di unire esteriorità e contenuti».

Sull’«esteriorità», per usare le parole sue, ci siamo. Appena è apparsa sulla «sua» piazza è sta­to un coro: «Oooh! Quanto s’è fatta beeella!». E il resto? Boh... Chiamata a esordire come ora­trice, la Divina Creatura ha salutato tutti, si è det­ta felice per quanto gli elettori fossero numero­si, ha promesso per un’altra volta un discorso «un po’ più lungo» e ciao. Totale: 24 secondi e sei decimi. Concisa. Inutile insistere per un’inter­vista: «Arrivederci. Scusate. Grazie...». Ma come: e i suoi pensieri? «Scusate, grazie....». E i conte­nuti? «Scusate, grazie...». Alle undici di sera / dal­la piazza di Lucera / già s’invola la Matera...

Gian Antonio Stella sul corriere.it

25 maggio 2009

Puffone

22 maggio 2009

L'affare s'ingrossa

NOEMI E MAMI ALLA FESTA DI NATALE DEL MILAN AL TAVOLO CON PAPI E CONFALONIERI - FOTO DEL 2008, QUINDI LA MINORENNE E PAPI SI CONOSCEVANO - E BENE - DA UN PEZZO - DI PIù: LA FOTO CON DEDICA S.B. PORTA UNA DATA 2011/09, IL GIORNO DOPO VILLA MADAMA

IL LETTO A TRE PIAZZE DI PAPI SILVIO – IL DOPO NOEMI NON CAMBIA LE ABITUDINI DEL CAV. E I FEDELISSIMI SONO DISPERATI: “IL PROBLEMA NON SONO LE MINORENNI MA ANDARE A CASORIA” – IL TESTIMONE: “A PALAZZO GRAZIOLI DISPENSAVA CAREZZE E PIZZICOTTI”…

da Repubblica, Corriere, Riformista

Altan della settimana

O' Difetto

Inno alla scorreggia da Caffè Spiritosao



da Trashopolis

21 maggio 2009

... e continuavano a chiamarlo Impunità

20 maggio 2009

Mills




Saramago: Quousque tandem

BUFALE DI REGIME: Secondo <studio aperto> è stato addirittura assolto



Nichi 6 tutti noi



Una cover da Masini (ma non era in quota AN?)

19 maggio 2009

Ministro dell'Offesa

Nuove rivelazioni di La Russa: l'Unicef è piena di pedofili







da mamma.am

15 maggio 2009

Domandare è lecito...

13 maggio 2009

Lacrime di Caimano

Avvocato Mavalà

11 maggio 2009

Re o Presidente

10 maggio 2009

Altan della settimana

7 maggio 2009

Parola del giorno: satiriasi



COME PUò UN USCIERE COMUNALE PERMETTERSI UN AUTISTA AUTO-MUNITO PER LA FIGLIA? E COME PUò LA PRINCIPESSINA DI CASORIA ACQUISTARE SEI PAIA DI SCARPE IN DUE ORE? MILLE E UNA NOTTE A PALAZZO GRAZIOLI: ACCAPPATOIO BIANCO E UN FARMACO CHE SI INIETTA

su dagospia.com



“non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un’altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni”

“Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore”

“Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme”

dal corriere del mezzogiorno

6 maggio 2009

Nicola !


da mamma 2.0

Update giornaliero


Aveva ragione Cornacchione

«Non frequento minorenni. Veronica è caduta nella trappola della sinistra e di certa stampa. Riconosca l'errore. Le voglio tanto bene». Berlusconi fa la vittima, convoca Bruno Vespa e mette in onda un'operetta da regime



Jena per "La Stampa" - Ieri in Iran è stato lapidato un adultero. Che culo essere italiani, vero Silvio?

L'AFFARE S'INGROSSA - SBUCA FRANCESCA PASCALE, LA CANDIDATA ALLE PROVINCIALI CHE INCONTRò PAPI DOPO LA FESTA DI CASORIA ALL'HOTEL VESUVIO - NOEMI: “AVETE VISTO? L´AMICIZIA È PULITA E LE FOTO LO DIMOSTRANO" - SILVIO: “POSSO PALPARE LA SIGNORA?”
da dagospia.com

5 maggio 2009

Poesia sPIRITOsa




da trashopolis.it

Lodo Veronica per il Cavaliere di Hardcore


titoli di maus

TarocChi

Anche grazie alla ns segnalazione Repubblica e co. si accorgono che

Premier e Noemi, tormentone web
"Quelle foto non sono vere"






Su Macchianera: "Debutta in società! Da oggi, con un paio di forbici e della semplice colla vinilica potrai anche tu iniziare a vantarti di essere figlio di Papi!".



Breaking news

4 maggio 2009

Tu si na malatia


Segnatevi queste due frasi: “Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni… perché la ragazza minorenne la conosceva prima che compisse 18 anni: magari fosse sua figlia…”. “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E’ stato tutto inutile”. Le ha pronunciate la moglie, da ieri ex, del nostro presidente del Consiglio, e le hanno raccolte la Repubblica e La Stampa. Memorizzatele perché non le sentirete mai citare in nessun tg o programma delle tv di regime. Lasciamo perdere quelle della ditta, dove chi dovrebbe informare è stipendiato dal tizio che va con le minorenni e non sta bene.

da Febbre suina post su Voglio scendere

W la famigghia !

Sicuri che non sia stato lui a provocare la richiesta di divorzio in questo momento in cui è più forte che mai?

Intanto i giornali fedeli alla linea han già cominciato a demolire le figura della 2^ consorte.

Tutto quanto ricorda la storia dell'amante di mussolini, Ida Irene Dalser, e del figlio Benito Albino Mussolini, mandati al manicomio, di cui al film Vincere di Bellocchio

1 maggio 2009

PPP: pandemia papi porcelli



da maus

Mignottocraxia


Guzzanti: mignottocrazia problema istituzionale...
Da "l'Unità" - «La mignottocrazia è diventata un problema istituzionale e politico, c'è poco da ridere» dice Paolo Guzzanti«ora si pensa al premier che, col pisello irrefrenabile, se ne va scorrazzando tra diciottenni, ventenni, trentenni. Vero o falso che sia».