23 giugno 2008

Esercizio di stile (Jannacci) ?

OSAMI
Enni Cavalli

Scolami beccami osami
pungola il mio equatore,
snebbiami, cèntrati
come le ruote di un corridore

Guàrdati, vediti, fiutati
siamo diversi da fuori;
rovesci di pioggia locale
urgenti notizie noi stessi
cuciamo la bocca ai lamenti

Sfràttasti allàgati gongola
sfruttaci spiantaci
sgraziami effonditi
sfittati arruolami
ruzzola splenditi
usciamo di casa e dai ruoli.

Spezza le reni alla noia
strappa le urla di gioia,
elimina i mezzi sorrisi
rubiamo risate alla gola.

Sporgiti dal dècolletè
fino alla festa del patrono
sporgiti dal dècolletè
invoca il suo perdono;
pettina questa poesia
scardina la litania.
Sbàgliati lievita sbrigati
evita il sogno sognandomi...

Màngiati arami sniffami
sperami sbàncati
scuotici sgabbiami snidati
sfrondati ballami
eccomi, spaziami spèziati
spenditi spanditi scusami.

Rovesci di piaggia locale
urgenti notizie noi stessi.
Cuciamo la bocca ai lamenti
lodiamoci baciandoci

da Dagospia